Progetto RiVending: Come funziona?
RiVending: il nuovo metodo di raccolta e riciclo di bicchieri e palette dei distributori automatici.
Sempre più spesso ci siamo abituati ad avere a disposizione un distributore automatico di caffè, thè o altre bibite calde o fredde e non è raro vedere al fianco di questi distributori un cestino per il pattume stracolmo di bicchieri e palette.
Spesso però qui, oltre ai rifiuti generati dal distributore automatico, trovano spazio anche rifiuti di altra provenienza, come se fosse un cestino del pattume qualsiasi.
Avendo così come risultato finale un cestino dell’ immondizia che contiene rifiuti composti da materiali differenti e quindi non riciclabili.
Senza contare quanto inutile ingombro occupano dei bicchieri buttati via senza nessun tipo di criterio. Da qui nasce l’idea del progetto RiVending (descritto in questo precedente articolo) che permetta di riciclare il maggior numero di bicchieri e palette che provengono dai distributori automatici, creando un vero e proprio circolo vizioso di questi materiali.
Un progetto semplice ma efficace di riutilizzo.
Il concetto di RiVending è estremamente accessibile, perché non comporta l’utilizzo di strumentazione complicata o dispendiosa, ma semplicemente rivede l’idea di raccolta dei rifiuti, con l’impiego di uno specifico bidone per l’immondizia.
Sull’estremità superiore di quest’ultimo è fissato uno speciale coperchio, dotato di due tipologie di aperture ben distinte: una con forma lunga e stretta per accogliere le palette, le altre con forma circolare in cui devono essere infilati i bicchieri.
Dopo essere stati inseriti attraverso questa apertura i bicchieri non finiscono dentro al sacco della spazzatura alla rinfusa, come accade nei normali cestini, ma seguono uno speciale percorso, che permette di incanalare tutti i bicchieri nello stesso modo, facendoli inserire uno dentro l’altro, ottimizzando al massimo lo spazio disponibile.
Il riciclo che da vita al RiVending
La maggior parte delle volte in cui il distributore automatico eroga un caffè o un’altra bevanda è molto probabile che quella stessa bevanda venga consumata nei pressi del distributore, visto che tipicamente vengono collocati in aree adibite al momento pausa.
Di conseguenza è molto probabile che i bicchieri, una volta utilizzati, vengano gettati negli appositi contenitori per il RiVending e non in un classico cestino del pattume presente in un’altra stanza. In questo modo si evita la dispersione di questi componenti che in realtà sono una vera e propria risorsa da cui, dopo un procedimento accurato, verranno creati nuovi bicchieri pronti all’uso.
Quando il sacco presente all’interno del contenitore sarà pieno, un incaricato penserà a sostituirlo e i bicchieri usati verranno convogliati verso gli impianti che si occuperanno della loro lavorazione.
Grazie al materiale di cui sono composti, il polistirolo, inizialmente verranno ridotti in piccole parti, le quali successivamente subiranno un trattamento di lavaggio e asciugatura, ottenendo in questo modo la materia prima con cui realizzare dei nuovi bicchieri per i distributori automatici.
Questo procedimento è reso possibile anche perché vista la tipologia di alimenti che vengono erogati dai distributori automatici (caffè, thè, latte) la procedura di lavaggio non risulta complicata e non ci sono residui di cibo da dover gestire.
In questo modo si dà il via ad un procedimento che riduce al minimo l’impatto ambientale, visto che la plastica utilizzata è sempre la stessa.