Caffè e creatività: come la bevanda nera influisce sulla produttività e l’ispirazione
Caffè e creatività: come la bevanda nera influisce sulla produttività e l’ispirazione
Il caffè è molto più di una semplice bevanda, è una sostanza dai molteplici poteri salutari: grande alleato dell’attenzione, dell’ispirazione e della creazione di idee. Per secoli, il caffè è stato protagonista dei rituali di molti artisti e personaggi di spicco come Beethoven, Proust e Paul Cezanne, preparandoli allo stato d’animo creativo. In questo articolo esploreremo le innumerevoli proprietà del caffè e scopriremo come la caffeina può incrementare la tua prontezza mentale, far esplodere il tuo lato artistico e migliorare la tua produttività nell’ ambiente di lavoro.
Caffè oltre la creatività: l’ispirazione
Da Vincent Van Gogh a Beethoven, il caffè è stata la bevanda che ha impregnato le giornate degli artisti e dei geni in tutto il mondo.
Il famoso scrittore francese Honoré de Balzac racconta quanto il caffè fosse stato fondamentale nella creazione dei suoi scritti. La bevanda nera, percorrendo il corpo dello scrittore, sarebbe stata la scintilla in grado di innescare i suoi processi mentali. La sua devozione per il caffè emerge dalla sua famosa citazione “Se non fosse per il caffè non si potrebbe scrivere, vale a dire non si potrebbe vivere”.
La pausa caffè aumenta la produttività
Nella realtà frenetica attuale, il caffè è divenuto un supporto indispensabile, un rituale di pausa in grado di superare ogni confine culturale e lavorativo.
Lo scrittore inglese Jerry Seinfeld sostiene che il caffè abbia reso la nostra società maggiormente produttiva e la scienza gli da ragione (se ovviamente non si cade negli eccessi).
La sostanza regina del caffè, la caffeina, è un noto stimolante divenuto famoso per la sua capacità di aumentare attenzione e concentrazione.
Ma in che modo il caffè ha il potere di renderci maggiormente produttivi? Il medico e autore di svariati articoli sull’argomento Stephen Braun, afferma che la sostanza eccitante del caffè pone un freno sui recettori dell’adenosina (responsabile del calo prestazionale e della stanchezza).
Ovviamente questi effetti variano da individuo a individuo in base a una moltitudine di fattori tra cui genetica e tolleranza alla sostanza e condizioni preesistenti che impatterebbe, all’opposto, sull’ improduttività individuale (basti pensare a persone che soffrono d’ansia il cui consumo di caffè dovrebbe essere minore).
La pausa caffè è un diritto del lavoratore
Sapevi che il momento tanto amato e definito sacro da tutti i lavoratori non è una semplice concessione del datore di lavoro ma un vero e proprio diritto. La legge 66 del 2003 sottolinea l’importanza tutelata dalla legge di garantire regolarità ai momenti di break. Ebbene si, secondo le disposizioni legali delle leggi del lavoro garantire una zona relax con una macchinetta di alta qualità è un dovere fondamentale delle aziende nei confronti dei propri collaboratori.
Insomma, ciò che avviene intorno alla macchinetta del caffè va oltre ciò che comunemente viene concepito. Si tratta di un luogo dove relazioni, produttività e benessere si incontrano garantendo una qualità lavorativa e di vità migliore.
Pausa caffè: quale durata e frequenza
Se sei arrivato fino a qui, immagino che non veda l’ora di provare immediatamente l’inebriante sensazione di assaporare un buon caffè caldo alla macchina più vicina, ma prima di alzarti dalla sedia e correre verso la tua desiderata pausa caffè dobbiamo rispondere alla fatidica domanda del quanto?
Qual’è il numero adeguato delle pause caffè? Generalmente, in media, si consiglia una pausa caffè ogni 2 ore durante la giornata lavorativa.
L’ammontare di caffeina consigliata dagli specialisti garantirebbe infatti un mantenimento di attivazione mentale, concentrazione ed energia adeguato evitando agitazione eccessiva e difficoltà nel dormire.
La durata della pausa caffè dovrebbe essere invece di 10-15 minuti così da non compromettere il lavoro e il tempo ad esso dedicato, ma ovviamente tali considerazioni vanno adattate alle differenze individuali e del contesto di riferimento.
Come trasformare il tuo ufficio in un’oasi di creatività e produttività!
Secondo gli esperti di psicologia del lavoro, la pausa caffè permetterebbe la creazione di un ambiente di lavoro maggiormente sano con conseguente aumento di idee creative in fase di brainstorming dei team e miglioramento delle funzioni cognitive dei lavoratori.
Immagina di poter avere un’area della tua azienda destinata a supportare il benessere dei tuoi dipendenti o in grado di cambiare totalmente le sorti della tua produttività e quella dei tuoi colleghi. Un luogo in cui potersi fermare un attimo, avendo l’opportunità di sorseggiare un caffè fragrante e rigenerante così da poter tonare a lavoro con l’energia e l’ispirazione giusta.
Il caffè, appare essere un ottimo strumento in grado di supportare il tuo team, potenziare le prestazioni lavorative e implementare un clima organizzativo.
La pausa caffè, in accordo con le ultime ricerche scientifiche è un investimento sul benessere mentale, sulla produttività, sulla qualità relazionale e sulla performance individuale e di gruppo.
L’investimento su spazi dedicati al caffè va ben oltre alla semplice pausa ricreativa ma diventa un catalizzatore per la collaborazione, la creatività e l’ispirazione aziendale e in ogni contesto lavorativo.